E’ vero che l’infuso si prepara con acqua bollente?

E’ uso comune preparare la tisana versando direttamente sulla miscela l’acqua a temperatura di ebollizione (100°C). Tuttavia un controllo più accurato della temperatura può aiutarci ad ottimizzare la soluzione dei principi attivi nell’acqua e a ridurre al minimo la comparsa di sentori organolettici troppo accentuati o distanti dal gusto desiderato.

Da un lato, la temperatura e le tempistiche di estrazione sono strettamente legate al risultato che si vuole ottenere dalle piante officinali: per questo tipo di  preparazioni è consigliabile affidarsi sempre ai consigli del proprio erborista di fiducia.

Dall’altro, la parte della pianta stessa ci può orientare tra i paramenti di estrazione dei fitocomplessi in acqua: ad esempio, radici, cortecce e parti legnose necessitano di una temperatura più alta, che va dagli 80°C ai 100°C e lo stesso vale per altre parti coriacee. Per foglie delicate, fiori ed infiorescenze, invece, sarà sufficiente togliere l’acqua dal fuoco alla comparsa delle prime bollicine, intorno ai 70°C.

Meglio quindi verificare sempre dosi, tempi e temperatura dell’acqua sulla confezione della tisana e se avete dubbi potete sempre chiederci un consiglio.