L’arte sottile del colore nel piatto

Il mondo: una moltitudine di sfumature

È soprattutto per mezzo del colore che percepiamo ciò che ci circonda.

Le tonalità cromatiche, in continuo divenire grazie all’interazione con la luce, forniscono alla mente gli strumenti per descrivere ed interpretare il mondo.

Fisiologicamente, è dimostrato che la percezione evoca sensazioni comuni. Ad esempio, i colori caldi generalmente si associano a calore, energia e vitalità. Al contrario, quelli freddi evocano nella gran parte delle persone calma, freschezza e serenità.

Ma è anche vero che i fattori culturali, storici, simbolici, religiosi, etici ed i vissuti personali aggiungono alla percezione sfumature soggettive, dalla forte carica emotiva.

Il linguaggio del colore nel piatto

Anche a tavola, le diverse cromie ci guidano nella scelta degli alimenti.

Come per gli insetti impollinatori, noi esseri umani siamo istintivamente attratti dai colori che fanno venire l’acquolina in bocca, presumendo che ci faranno del bene.

Nello specifico, clorofille e flavonoidi sono tra i responsabili delle differenti colorazioni. Rendono più invitante l’aspetto del cibo e a ci permettono di associare ai colori caratteristiche di qualità, freschezza e bontà. Al contrario, colori spenti o poco attraenti possono insospettirci e farci passare l’appetito.

I colori delle officinali

In maniera molto semplice, ma non banale, possiamo utilizzare il messaggio cromatico delle piante a nostro vantaggio, per rendere il momento del pasto ancor più gradevole per il nostro organismo.

Se utilizzate sotto forma di spezia, le officinali colorate possono portare colore ai nostri piatti: parliamo ad esempio di Curcuma, Paprika, Pepe di Tasmania e Annatto o di miscele come tra gli altri Curry, Chimichurri e Ras El-hanout. Oltre ad essere vivaci e profumate, porteranno calore alla digestione, rendendo più facile l’assunzione di pietanze particolarmente impegnative.

I fiori invece sono perfetti per impreziosire il piatto, rendendone l’aspetto ancor più delicato: petali di Fiordaliso, Cartamo, Calendula o Monarda sono ottimi per alleggerire il momento del pasto.

Tisane di Gelsomino, Karkadè o Clitoria ternatea offrono infine sorprendenti colorazioni per le nostre bevande: il timido giallo, il rosso acceso ed il blu intenso renderanno divertente la nostra idratazione.

Il colore non è un semplice ornamento

Alla luce di queste considerazioni, il colore non rappresenta soltanto un elemento decorativo, ma un fondamentale strumento di interazione tra l’ambiente ed i suoi abitanti.

Grazie ai colori possiamo interpretare ciò che ci circonda e comunicare con il nostro organismo in modo consapevole, influendo positivamente sul suo benessere e sul piacere della convivialità.